Iter Charontis - Averno [2015 - Reissue]

17.06.2015 13:16

Quando ricevetti il comunicato ufficiale da CMI, nel quale era loro intenzione riportare alla luce “Averno” ultima opera dei calabresi  Iter Charontis, un ondata di oscura felicità mi ha pervaso. Iter Charontis una band formatasi in quel di Catanzaro (profondo sud Italia) nel 2002, ad opera di Zergo (Voce) e F. (dietro la sei corde). Il combo si stabilizza però con l’arrivo in formazione di L.( al basso) ed A.(batteria). Il progetto sfocia da subito in un classico ed incisivo “True Black Metal” “Lo-Fi” e minimale, contornato da profonde cicatrici Depressive, per intenderci in pieno stile  Burzum/Darkthrone/Ulver, senza però snaturare la vena  personale sempre presente. In discografia , l’”omonimo” demo risalente al 2003 ed il MCD “De desolazione” del 2005. Due ottimi prodotti che all’epoca della loro uscita, riscontrarono ottimi consensi nell’underground Italico. “Averno” ultima fatica targata “I.C.” vede la luce nel 2007, ma ha una storia un po’ travagliata che non ha reso come doveva, gli onori a questa piccola perla rivestita di pece. Diciamo che in effetti non ha mai avuto una reale distribuzione e Zergo iniziava ad avere dei piccoli problemi con il resto dei componenti. Non ha mai inciso ufficialmente le parti vocali per questo Demo, che sono state composte e affidate ad L. e F. . Averno è la composizione più matura ed oscura che abbiano mai creato, più nera della stessa pece. Segue il normale percorso intrapreso agli esordi, senza mai cadere nel banale. “Lo-Fi” “Raw” Black Metal. Un opera istintiva e primordiale, vomitata da anime inquiete che hanno saputo riversare in musica tutti i loro malesseri. Composta all’epoca da quattro tracce senza titolo, ma solo con ordine numerico. Un opera intrisa di nera disperazione, rievocata perfettamente da una produzione pastosa tipica (anche dopo la maestosa rimasterizzazione ad opera CMI) e riff cupi con cavalcate trascinanti in pieno “Norvegian Style”, ma con molte  massicce influenze di scuola Francese, in particolare di quell’immenso gruppo che risponde al nome di “Blut Aus Nord”. Tracce quindi con meravigliose dissonanze e momenti rarefatti e marci fino al midollo. Un gran lavoro compositivo fatto da F. dietro la sei corde, con giusti cambi di tempo e armonizzazioni “melodiche”, riff malati e cupi, e cavalcate di disperazione. Non di meno il comparto ritmico messo in scena da L. e A. massiccio, primordiale, istintivo, dove i “Mid Tempos” si alternano a sfuriate di incontrollata violenza. Il comparto vocale è affidato principalmente ad L. con l’apporto in alcuni punti di F. Uno screaming poco tecnico ma vomitato con feroce istinto, portato all’esasperazione, che a tratti ricorda appunto per istintività il lavoro fatto da Attila Csihar in “De Mysteriis..”. Si alternato momenti più pacati e cori in clean vocals, mai con reale tecnica ma prodotti dall’anima. I testi sono scritti in Latino, come da tradizione I.C., ma non sono mai stati rilasciati. Questa versione rimasterizzata da CMI comprende per la prima volta una quinta traccia non pubblicata all’epoca, si tratta  di un outro tratto da un film di Akira Kurosawa, perfettamente marcio ed in linea con tutto il platter, un silenzioso coro che sta ad indicare la fine di una perfetta discesa negli inferi.

Averno, sarà proposto da CMI production in versione esclusiva integrale in Tape, con tiratura limitata a 33 copie numerate a mano, a partire da fine Giugno 2015. Penso che nessun cultore di questa nera filosofia, e che vive l’underground, dovrebbe farsi sfuggire questo lavoro.

Contatti: www.facebook.com/cmiprods

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