Locride Nera Atto I - Live Report

25.03.2019 15:04

"La Calabria non è Black Metal", sono queste le parole con cui voglio iniziare a parlare del Locride Nera, primo Black Metal fest in territorio calabrese, tenutosi precisamente a Sant'Ilario vicino Locri. Il Fest organizzato meticolosamente da Andrea Condelli e Francesco Massarua, purtroppo non ha prodotto i risultati, in cui almeno io, speravo. Ad avvicendarsi sul palco sei realtà, tra le migliori proposte dell'underground Black Metal Italico: Radici dell'oltre, Prison of Mirrors, Eyelids, Ad Noctem Funeriis, Infernal Angels, Kurgaall. Molti sono stati i "Rumors" che nolenti o dolenti hanno almeno in parte pregiudicato la riuscita dall'evento (solo in termini di pubblico), dalle accuse di fantomatici schieramenti politici, riconducibili a movimenti di estrema "Destra", a boicottaggi da parte della chiesa locale, alla continua sorveglianza delle forze dell'ordine. Ma qui signori miei, stiamo parlando di Black Metal, un genere già di suo ostico che va oltre la comune morale, e sono proprio questi eventi che fanno sempre di più capire quanto sia un genere estremamente di nicchia, controverso ed elitario. A parte tutte queste "belle cose" il concerto si svolge regolarmente come da programma, e ragazzi, è stato uno dei più bei festival a cui ho assistito in Calabria. Tutti le band coinvolte dall'apertura a conclusione, hanno dato il loro massimo, risultando vere macchine da guerra.

 

Al mio arrivo, trovo un sorridente Andrea ad accogliermi, dopo i saluti di rito, mi ha appunto, un pò parlato di tutti i problemi a cui lui e Francesco hanno dovuto far fronte, un giro veloce del posto e della location: una palestra ad inizio del paese con un palco degno di questo evento.

 

Ad aprire le danze, i feroci "Radici dell'oltre" un duo che ci propone un rabbioso black molto minimale e diretto, inficiato forse dall'acustica del posto e dalla giovane esperienza, i nostri comunque hanno saputo bene come "buttare benzina", comunque sono risultati azzeccati come apertura.

La liturgia dei campani "Prison of Mirrors", con il loro Black/Doom di matrice atmosferica esoterica e totalmente anti-cristiana, hanno infiammato il palco, una esibizione senza sbavature che ha portato i presenti nel loro mondo oscuro... Tra Mephorash e Batushka. Spero vivamente di rivederli.

Le birre continuano scorrere, oramai non ci si fa più neanche caso alla poca affluenza di pubblico, tutti i presenti sono fomentati dalla performance appena finita, si inizia a parlare a fare nuove amicizie e a vedere i "banchetti" presenti, è la festa di sempre.

 

ll palco è ora pronto per accogliere gli Eyelids, un gruppo che volevo vedere già da parecchio tempo e che non ha deluso le mie aspettative. I musicisti tutti rigorosamente depersonificati da maschere completamente nere, come a mettere in risalto solamente il loro Depressive Black Metal. La band ha rapito gli spettatori con i loro intrecci strazianti di chitarra ed atmosfere melanconiche. Assolutamente da rivedere.

Tocca ora ai veterani Ad Noctem Funeriis ed alla loro blasfemia incendiare gli animi dei presenti, e lo fanno con uno show al fulmicotone, decisamente devastante e fatto con tutta la loro anima (ovviamente dannata), il loro Black Metal grezzo ha trascinato tutti i presenti a suon di "Ngul a Crist" oramai un motto di battaglia (spero di averlo scritto bene), ho già avuto modo di bestemmiare sotto ad altri palchi assieme a loro e spero di rifarlo ancora in futuro.

Passiamo al penultimo gruppo, un'altra band che decisamente avevo voglia di vedere in sede Live, gli Infernal Angels, capitanati dal Magus Xes, offrono al pubblico il loro tagliente e potente Black/Death, dando anche loro il massimo nella performance, con la loro ritualità di matrice Solomonica... sicuramente accoglieranno altri nuovi adepti tra le loro schiere.

La serata volge al termine... tocca ora a loro, gli Headliner del Locride Nera i Kurgaall, con il loro effererato Black Metal di matrice svedese e la grande teatralità di Lord Astaroth hanno abbattuto e devastato qualsiasi cosa stesse di fronte a loro, con una esibizione perfetta e chirurgica, portando in calabria l'unica data del Satanization Tour.

A conti fatti Il Locride Nera è stato realmente un grande festival di musica estrema, che non ha avuto il giusto riscontro tra i metallari calabresi, boicottato a prescindere ed anche ingiustamente; ma grazie all'organizzazione, ed alle band presenti che hanno saputo focalizzare totalmente l'attenzione su di loro per quanto mi riguarda, ci sarebbero potute essere mille persone accanto, o zero, o una decina, non avrebbe fatto nessuna differenza. Come scritto ad inizio articolo "La calabria non è Black Metal", perchè nonostante tutto, in queste terre maledette c'è solo il pregiudizio di una società bigotta e troppe persone che non hanno saputo dare il giusto peso e supporto ad un fest che già dalla prima edizione ha rotto il culo! Ma fate attenzione cari ragazzi, perchè a quanto pare i nostri organizzatori hanno già programmato la seconda edizione del Locride Nera, come già apparso sulla pagina ufficiale del fest.

 

"La Calabria Non è Black Metal, ma la sera del 23 marzo 2019, Locri si è tinta di Nero"

CHN"Necro"P.