Malauriu + Heretical – Iam Mors Regnat [7 Split 2017]
Anno domini 2017, una malefica alleanza è stata sancita nelle profondità del nostro italico suolo. Sicilia, terra occulta divisa tra folclore e misticismo, si è resa madre di una oramai tipica forma di Black Metal personale, ammantata di esotico ed esoterico fascino riconducibile a primo acchitto alle sue radici. Oggi la malefica alleanza tra Azmeroth (membro fondatore e mente compositiva degli Heretical) e Asmodeus Schizoid (mente dei Malauriu), ci regala un piccolo diamante di mortifera decadenza,
il 7" "Iam Mors Regnat", e mai titolo fu più azzeccato per queste due tracce, che se pur diverse dal songwriting e dalla produzione stessa per finire ai testi, si intersecano alla perfezione. "Oramai la morte regna", un dato di fatto ineluttabile che nessuno di noi può controbattere o eludere. Cosa rimarra di noi dopo l'inequivocabile? Una domanda che penso ognuno si sia posto e che ci introduce alla prima parte del lavoro ad opera dei Malauriu, che ci presentano "Post Fata Resurgo" un motto latino che nel tempo ha assunto diverse valenze e significati, d'altronde penso che il più vicino allo spirito di questo pezzo sia :"risorgerò dopo la morte", il testo è stato scritto e cantato da Ant (Orcrist, Frentum) in piena negatività, usando una metodologia di scrittura che mi ha ricordato il "Movimento d'avanguardia Ermetico". Dopo la morte solo un plumbeo silenzio, inchiodati al nostro destino, noi resteremo vivi solo attraverso il ricordo delle generazioni a venire...ma ovviamente nessuno mai potrà avere una così forte memoria, e qui la totale negazione della speranza, dopo la morte solo il silenzio ed il nulla, neanche la memoria a ricordare ciò che siamo stati (puro nichilismo). Il versante musicale è affidato ad Asmodeus, che tesse una rete di riff decadenti grezzi e glaciali tipici di un black metal oramai un pò dimenticato, che anche se non godono da una particolare innovazione (prendete con le pinze questa mia affermazione) sono rielaborati con personale fredda oscurità che bene si sposano con le decadenti parole di Ant ed il suo cantato incisivo scandito e grosso per farci capire bene ogni parola. La canzone non raggiunge vette esagerate di velocità, il suo lavoro stà nel decantare il marcio e la malvagità e ci riesce alla perfezione. La seconda parte dell'opera è affidata ad una band che ha fatto la storia in Italia, Heretical, già ritornati nel 2014 con quel capolavoro di "Daemonachrist...", che ha rivoluzionato il loro modo di suonare ora più diretto violento e tirato, ma che tuttavia non dimentica mai ciò che sono stati, inserendo parti sinfoniche. Gli Heretical giungono così a presentarci il loro brano "Khrysos Anthemon", ed è subito una macchina occulta di guerra e cattiveria, macigni scaraventati in volto senza pietà. Le linee musicali come detto in precedenza seguono il nuovo cammino, avvalendosi di una produzione eccellente. Azmeroth riesce ad elaborare un riffaggio vario, potente e tirato che si insinua egregiamente in una sessione ritmica che va dal cadenzato alla pura violenza, il drumming è affidato ad Andrea Janko (ex Impiety) attualmente negli Angelcorpse e la sua maestria e potenza si sente in toto, sfuriate al limite del sostenibile e una potenza di "tocco" ed esecuzione davvero strabiliante. Orias vomita rabbiosamente e convulsamente le nere litanie, affidate a lui anche gli arrangiamenti sinfonici presenti nel brano (dove a fare la guest vocals è Heith Mathieu dei Visthia) , e la scrittura del testo, tra riti occulti e magia nera una satanica invocazione.Ad arricchire ed intricare la sessione ritmica , convulsi giri di basso eseguiti da Foras. Il risultato finale di questa collaborazione è eccellente due band che vanno realmente supportate, per la loro attitudine e per i loro lavori. Questo split farà l'oscura felicità di molti. Il disco è uscito per le label Southern Hell e Qanat/Zolfo.
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