Malauriu – Morte [Ep-2018]

02.05.2018 09:31

Il fuoco della Sicilia ha forgiato l'ennesimo abominio; l'ennesima malata, putrida e demoniaca creatura...


Qualche giorno fa infatti, mi è stato recapitato il nuovo Ep dei Malauriu "Morte", che conta cinque oscure appendici, comprensive di una intro e una outro. Ma procediamo con calma, questo lavoro mi ha alquanto spiazzato (in bene), il precedente "Full" e gli split antecedenti avevano fatto conoscere solo una parte di quello che è la creatura Malauriu: Sulfurea, oscura, orrorifica e doomish. Asmodeus e soci avevano esplorato quella che era la parte più trascendentale, intima ed oscura dell'ultimo "Trapasso", una morte prima spirituale e mentale  poi fisica. In questo ultimo Ep, le carte in gioco cambiano radicalmente e su tutti i fronti. In questa oscura opera la morte è della carne, violenta e violentata in tutta la sua forma putrescente. I punti in comune con il passato, sul versante prettamente musicale sono veramente pochi, solo le sulfuree e orrorifiche atmosfere della intro ed outro, che tra l'altro sono magnificamente composte con il tocco satanico e malato di Felis Catus, che ogni volta crea delle piccole suite in grado di immergere l'ascoltatore in universi sempre più oscuri decadenti e malati, che realmente sono difficili da trasportare in parole perchè semplicemente vanno vissute. Un altro punto in comune è quello testuale, sempre affascinato dall'ineluttabile viaggio. Chiusi i legami con il passato, vediamo quello che è il presente dei Malauriu... Per assurdo "Morte" rappresenta una nuova nascita ed una nuova forma per la creatura di Asmodeus, molto più diretta, necrotica e distruttiva dall'indiscutibile attitudine in sede "Live". Il secondo pezzo "Vortex Of Supremacy"  è un assalto sonoro alla sanità mentale, i riff violenti e trita ossa, una motosega che taglia il marmo delle pietre tombali. Il lavoro di Asmodeus è diretto e senza fronzoli, pochi riff ma composti con cuore e vera attitudine che decisamente faranno scapocciare qualsiasi ascoltatore dalla sedia, come sentire i primi Gorgoroth o i Mayhem di Deathcrush in quanto a violenza e refrain accattivanti e ritmati. Un'altra novità è il cambio nella lineup, dietro al microfono troviamo A.Venor ex Mystica Nox, che aiuta a cambiare il mood complessivo di questa opera con il suo screaming distruttivo grezzo e maniacale, arricchendolo di inaudita potenza e devastazione, davvero i miei complimenti. Altra novità è il cambio dietro il "4 corde",  affidato a S.T. che ricama una base ritmica e potente con linee dirette e distruttive. Ineccepibile e consolidato il lavoro di Frozen dietro le pelli, un batterista dall'innata attitudine per il Black Metal, mai invasivo ma in grado di farsi riconoscere sempre con il suo inconfondibile tocco, e cambiando anche l'approccio in questa opera, rendendo le sue parti più serrate ed in alcuni frangenti attuando una tempistica "Black "n"Roll" ( spero capiate il mio punto di vista) accentando sui vari pezzi del suo "Drum kit". Il terzo  brano " Revenge Of The Shadows" è quello più cadenzato ma non s'intende meno violento, semplicemente in alcuni frangenti viene prediletto il mid tempos. Con "Behold The Damnation" si ritorna su binari di estrema violenza e ferocia, che riprende pedissequamente il secondo brano.  La produzione analogica fa rendere al meglio questo lavoro sporcandolo ed amalgamandolo, donandogli un'aurea necrotica  e "Vera". Con un'opera così non posso che fare i miei complimenti ai Malauriu che riescono con freschezza a trovare nuova linfa vitale ed ispirazione, mantenendo inalterata la loro nera attitudine. L'Ep uscirà per la Southern Hell Records in 300 copie limitate (Glassmaster) verso la seconda quindicina di maggio. L'Artwork, è ad opera di Maxime Taccardi, mentre layout e logo di Azmeroth Szandor (Heretical).

Contatti:

Malauriu: www.facebook.com/malauriuofficial/

Southern Hell Records:www.facebook.com/SouthernHellRecords/ 

CHN“Иecro”P