Ortro – Demo [2016]

Ortro, giovanissima band sicula da tenere sott'occhio, formatasi nel 2015 e rilasciando l'anno successivo, la Demo di cui vi darò ovviamente, il mio personalissimo parere. Il nome della band "Ortro", deriva dalla mitologia greca, ed è il mostruoso cane a due teste, fratello maggiore del più famoso Cerbero ( figlio del gigantesco demone Tifone e della serpentiforme Echidna ndr). La band nonostante proponga un ortodosso e ferale Black Metal proprio novantiniano, si discosta concettualmente e testualmente dalla scena scandinava acquistando maggiore personalità legatà alla propria terra di origine. Gli Ortro mantenengono comunque una matrice Anti-Cristiana, ma ampliano i propri temi appunto sulla mitologia greca e romana. La demo è composta da quattro tracce, fila via veloce, ma vi farà scapocciare alla grande. Come anticipato, il combo musicalmente propone un classicissimo Black Metal, di "Darkthroniana" memoria per intenderci, sembrano usciti direttamente da quegli anni storici che furono i primi 90', un B.M. puro e senza contaminazioni. I riff di chitarra proposti da Snor Flade sono taglienti gelidi e pieni di quel groove che ha reso famoso il genere. La sessione ritmica è lineare e potente come da copione, un "Tupa-tupa" vorticoso e violento reso più estremo dai marcissimi giri di basso, ed uno screaming soffocato ed acido. Tutte e 4 le tracce sono sullo stesso livello compositivo, potenti e piene di quell'anima di chi crede veramente in quello che fa, senza nessun tipo di compromesso. Questa demo vi farà letteralmente saltare dalla sedia. Per quanto molte volte, sia favorevole a determinate contaminazioni che hanno "sporcato" il Black Metal negli anni, non dimentico mai il motivo per cui è nato, e quello che realmente "E'": il contrapporsi alla buona produzione, a tutto quello che è commerciale, creando "suoni" e produzioni minimali portati all'estremo. Il Black Metal è questo, il non compromesso. Gli Ortro hanno tutte le carte in regola per proporci in futuro, un lavoro più maturo e musicalmente più personale, è questo l'unico piccolo appunto che faccio alla band, Il non cadere in un già sentito, e cercare di trovare la propria strada. Come detto ad inizio recensione, teneteli d'occhio e lasciatevi travolgere da questa demo.

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