Recensione - Porta Nigra - Fin De Siècle [2012- Full-Lenght]
Gilles de Rais e O. danno vita ai Porta Nigra , duo tedesco nato nel 2010, escono oggi, direttamente con il Debut Album "Fin De Siècle" distribuito dalla Debemur Morti, una sorta di concept sulla perversione, sulla lussuria sui vizi umani, e sulla decadenza, come punto di osservazione dei tempi e della società in cui viviamo. Musicalmente orientati sulla sperimentazione, e debitori a gruppi Come Blut Aus Nord. Ci troviamo di fronte un lavoro Post Black-Metal molto Avantgarde, dalle sfumature Doom e prog, il tutto sapientemente miscelato, anche se a tratti sembra proprio che i nostri siano indecisi sulla piega da far prendere all'album. Sul reparto tecnico nulla da eccepire, suonato e cantato ottimamente riff serrati e taglienti e solos ben articolati accompagnati da un drumming potente che scandisce e potenzia ogni riff, uno screaming/growl accorato e sentito, che narra le vicende di questo album, ed una voce femminile che da più pathos al lavoro. I brani ci regalano anche partirure melodiche, ad opera di rallentamenti di tempo, synth e tastiere bene amalgamate e diluite nel lavoro. Una produzione pulita ma non troppo moderna che fa suonare il Full-lenght come un disco anni 90. Testualmente il lavoro si rifà al passato a figure storiche del decadentismo. Trattando argomenti come malattie mentali, orgie e diversi livelli di perversione. I Porta Nigra sono questo: Decadenza senza limiti, Tra bellezza e orrore. Sono rimasto piacevolmente sorpeso da questo gruppo, ma penso che ancora non sappiano bene che strada prendere, hanno ottime potenzialità che ci fanno ben sperare per il futuro.
Voto: 75/100
CH“ИN”P.