Recensione - Unscriptural - Oblivion [2011 MCD]

06.12.2012 22:32

Black Metal - Recensioni

 

Unscriptural, forse ai più questo nome non dirà molto, ma questi individui si aggirano nel panorama underground da più di un ventennio, formatisi a Vibo Valentia nel 1990 e dediti agli inizi ad un horror  metal. Ma gli anni passano ed anche la band muta, tra vari cambi di lineup. E dopo due demo "Black Moon "e "Pact with Satan", più numerosi singoli, arriviamo ad oggi. Nel 2011 rilasciano il mini cd "Oblivion",  una summa completa, riveduta e corretta di quelli che erano e di quello che sono ora.  Non posso dare un' etichetta precisa, o identificarli semplicemente come  gruppo Melodic/Black Metal, sono qualcosa di più mutevole il lavoro suona molto anni 90, cavalcate epiche ed intrecci sinfonici perfettamente studiati per riportarci in epoche lontane in ambienti malsani ed oscuri dove le streghe danzano, e l'adepto fà il suo patto satanico. Ho voluto fare mio questo piccolo cd, reinterpretandolo sotto la mia ottica. Ho voluto vederlo come un piccolo concept esoterico, dove appunto l'adepto o occultista, sancisce il suo patto con satana tramite il sangue e conseguente rituale per evolversi e togliere fuori la sua bestia interiore. Quindi in un paesaggio tetro lontano, dimora l'anima degli Unscriptural. Il tutto ci viene narrato tramite uno screaming molto istintivo e profondo accompagnato da una female vocal non da meno. La sessione ritmica è ben incastrata  e lavorata ed una batteria essenziale ma potente , il lavoro non raggiunge mai vette iperveloci perchè i nostri appunto, giocano molto sul versante sinistro e oscuro a cura di un lavoro di tastiere che secondo me è il pezzo forte di tutta l'opera. Riff di chitarra freddi  a tratti serrati ma sempre riusciti ed ispirati che non risentono del già sentito. Il Clou dell'opera lo si raggiunge in "Ritual" una canzone potente epica dal refrain esplosivo . Aspetto con ansia un lavoro che vira su tempistiche più lunghe.

Voto: 80/100

CH“ИN”P.